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8 Settembre 2013 – CENA DI FINE ESTATE

  • Settembre 2, 2013 14:54

Presidio sotto il carcere della Dozza dalle 17 alle 20.

Saremo sotto le mura del carcere per comunicare la mobilitazione lanciata dal “Coordinamento dei detenuti” che si terrà dal 10 al 30 settembre e in solidarietà con i detenuti e le detenute.
Bus 25 capolinea Via del Gomito, proseguire per la stradina, inizialmente asfaltata poi sterrata, che costeggia le mura del carcere.

DALLE 20:30

CENA DI FINE ESTATE ALL’IQBAL MASIH!!

Menù anche VEGAN!

@ IQBAL MASIH – Via dei Lapidari 13/L (Bologna)
L’Iqbal è raggiungibile dal centro con l’autobus 11C direzione Corticella, fermata Lapidari o da via di Corticella bus 27 o 62 notturno sempre direzione Corticella

 

8 settembre

Tortura democratica e disumanizzazione II°

  • Giugno 12, 2011 00:17

Luogo: circolo Iqbal Masih
Ora inizio: 19:30 circa
Data: MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2011

TORTURA DEMOCRATICA E DISUMANIZZAZIONE – CIE, CARCERE , 41 BIS, OPG…ne parliamo con SILVIA BARALDINI

– ore 19.30 buffet benefit

– ore 21.00ore 21.00 proiezione del documentario “Il filo rosso della resistenza” (2010) a cura delle compagne antifasciste di Padova, a seguire discussione

Il carcere…
… è un deterrente per le classi meno garantite, la minaccia che si paventa ai poveri per far rispettare le leggi e le regole volute e imposte dai ricchi per mantenere un ordine funzionale ai loro profitti. Ti fa abituare al controllo e alle regole non decise dagli individui in accordo tra di loro ma da chi detiene il potere.… rappresenta il controllo e l’inesorabilità del sistema di comando: se trasgredisci alle regole del sistema finisci dentro. Così il carcere entra dentro di noi: mediante la paura di finire in galera, le lotte contro le ingiustizie sociali si autoreprimono.

Quanto carcere è dentro di noi?
Pensiamo alle nostre vite ingabbiate nella burocrazia, al potere dei datori di lavoro, al potere illimitato dei medici sui nostri corpi, allo strapotere delle forze dell’ordine, alla militarizzazione dei territori, alla capillarità del controllo in questa società dove le azioni di ciascuno sono osservate, controllate e registrate da esercito, polizia, assistenti sociali. Per le donne la stessa funzione di controllo è svolta dall’educazione alla subordinazione e alla mediazione con il potere maschile. Quando le donne non rispettano canoni di comportamento loro consentiti, vengono accusate di follia e isolate.

Tortura democratica e disumanizzazione I°- serata riservata a DONNE E LESBICHE

  • Giugno 11, 2011 23:46

Luogo: circolo Iqbal Masih

SERATA RISERVATA A DONNE E LESBICHE!
Ora inizio: 19:30
Data: SABATO 14 GIUGNO 2011

TORTURA DEMOCRATICA E DISUMANIZZAZIONE – CIE, CARCERE , 41 BIS, OPG…ne parliamo con SILVIA BARALDINI

– ore 19.30 buffet benefit

    – ore 21.00 discussione

      Il carcere…
      … è un deterrente per le classi meno garantite, la minaccia che si paventa ai poveri per far rispettare le leggi e le regole volute e imposte dai ricchi per mantenere un ordine funzionale ai loro profitti. Ti fa abituare al controllo e alle regole non decise dagli individui in accordo tra di loro ma da chi detiene il potere.… rappresenta il controllo e l’inesorabilità del sistema di comando: se trasgredisci alle regole del sistema finisci dentro. Così il carcere entra dentro di noi: mediante la paura di finire in galera, le lotte contro le ingiustizie sociali si autoreprimono.

      Quanto carcere è dentro di noi?
      Pensiamo alle nostre vite ingabbiate nella burocrazia, al potere dei datori di lavoro, al potere illimitato dei medici sui nostri corpi, allo strapotere delle forze dell’ordine, alla militarizzazione dei territori, alla capillarità del controllo in questa società dove le azioni di ciascuno sono osservate, controllate e registrate da esercito, polizia, assistenti sociali. Per le donne la stessa funzione di controllo è svolta dall’educazione alla subordinazione e alla mediazione con il potere maschile. Quando le donne non rispettano canoni di comportamento loro consentiti, vengono accusate di follia e isolate.

      “DODI MARACINO”, L’UOMO E IL SUO PERCHE’

      • Marzo 10, 2011 15:56

      Luogo: circolo IQBAL MASIH di Bologna
      Descrizione: narrazione a tre voci, regia di Eros Drusiani, musica di Giorgio Cavalli. Con Enrico Gilli e Anna Morena

      Ora inizio: dalle ore 18:30
      Data: SABATO 12 MARZO 2011

      Voci, suoni ed immagini guideranno il pubblico in un percorso di approfondimento di questo piccolo grande uomo, semplice nella sua interpretazione della socialità ma così profondo nella sua analisi del concetto di società.

      L’iniziativa che presentiamo, speriamo consenta al pubblico di comprendere meglio il proseguo dell’esperienza cominciata con il DODI’S PUB, guidata, dalla profondità e l’umanità di DODI MARACINO, forgiata anche attraverso le esperienze dirette, vissute a contatto con alcuni degli aspetti più crudi di questo consolidato modello repressivo di governo.

      Il concetto di padre-padrone, l’istituzione carceraria nelle sue diverse modalità, i manicomi, la criminalità e le sue regole, la vita di strada nel quartiere popolare della BARCA, sono solo alcuni aspetti, che permetteranno di farsi un’idea rispetto ai sogni, la determinazione delle scelte e la consapevolezza dell’uomo in quanto essere e quindi, del Suo PERCHE’…

      Al termine della narrazione seguirà un documentario fotografico sul percorso di DODI MARACINO e verrà riproposta la produzione musicale realizzata dal circolo, in collaborazione con il centro musicale Poc Art, il della canzone “Antico Palazzo” rivista e riarrangiata da Dodi ed alcuni compagni di cella, durante la detenzione nel carcere di San Giovanni in Monte.

      – dalle ore 20: CENA POPOLARE!
      Le Socie cucineranno Cannelloni al forno e salame al cioccolato per tutti