mobilitazione
iniziative di sensibilizzazione sul territorio contro l’ipotesi di sfratto del circolo, da parte della proprietà
Presidio sotto il Tribunale – giovedì 6 ottobre 2011, ore 9
Luogo: Tribunale di Bologna sede di via Farini angolo via D’Azeglio.
Ora inizio: 09:00
Data: GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011
Riepilogo: dopo l’udienza del 29 di luglio 2010 era seguita un pronunciamento del Tribunale di Bologna che concedeva, di fatto, sei mesi di tempo (scaduti il 30 giugno 2011) per trovare un’altra sede. Curiosamente però lo stesso Tribunale decide di fissare un’udienza in data 6 ottobre 2011 per prenderte in debito esame le memorie presentate dalle parti. Il Direttivo del circolo decide rimanere nella sede storica di via della barca 24/3. Ad oggi, dopo un percorso di mobilitazione, solidarietà, determinazione e dialogo con Comune ed Arci, siamo ancora qui.
CHE FARE? Un gesto molto semplice, presenziare all’udienza, null’altro.
Chi può, ognuno con le proprie modalità di espressione. Spesso scordiamo che conta anche solo la presenza , al di là delle abilità oratoriee dei sofismi politici.
Comunicato n.4, Collettivo IQBAL – Solidarietà NOTAV arrestati
Bologna, 6 luglio 2011
Come Collettivo Iqbal vogliamo esprimere la nostra totale solidarietà alle compagne e ai compagni che sono stati arrestati durante le manifestazioni contro la TAV di domenica scorsa.
Ovviamente questa solidarietà si estende a tutti/e coloro che nonostante le botte, le violenze, i gas, l’arroganza e l’opportunismo di molti politicanti stanno continuando la lotta in Val di Susa.
Come ormai sappiamo bene, la difesa del territorio e l’opposizione ad ogni tipo di speculazione genera la rabbia di ogni padrone e dei suoi apparati polizieschi.
Di questi tempi questa rabbia è ancora maggiore in quanto più forte è la consapevolezza di non poter dare altre risposte se non la violenza della repressione.
La loro credibilità è bassa, e gli apparati di informazione (di qualsiasi “colore” politico) reggono il loro gioco per cercare di limitare i danni, sostenendo vergognose campagne di criminalizzazione contro chi si organizza sui propri bisogni, per la difesa della propria qualità della vita, riproponendo la consumata tecnica dei “buoni e cattivi”.
Crediamo che l’autorganizzazione sia l’unica strada che ci consente di non appaltare completamente la nostra esistenza a una banda di farabutti che sulla nostra pelle accumula potere e ricchezza e questo ci rende vicini, complici con tutti/e coloro che sperimentano percorsi in questa direzione.
La loro paura ci deve dare più forza e ci deve spingere a non abbandonare i nostri sogni. Perchè i nostri sogni sono i loro incubi!
Collettivo Iqbal
Comunicato N.3, Collettivo IQBAL – presidio in Comune 4 luglio 2011
Siamo del Collettivo Iqbal, che promuove la campagna di solidarietà col circolo arci Iqbal Masih, aperto dai primi anni 80, quasi trent’ anni di storia.
Il circolo si trova in via della barca 24\3-quartiere Reno-, periferia della città, un quartiere dormitorio, in cui la possibilità di intrecciare relazioni sociali, soprattutto per i giovani è garantita solo dalla sua presenza, unico luogo aperto oltre le 9 di sera.
La proprietà dell’immobile in cui il circolo esiste, tali Bazzigotti Paulo e Bazzigotti Clara, un anno fa circa, comunicavano in maniera del tutto informale, al presidente del nostro circolo, che l’affitto sarebbe passato da 1.200 euro (utenze escluse), che è il canone attuale, a 2.800, più del doppio…. eravamo a scadenza di contratto e abbiamo subito capito che volevano sbatterci fuori.
Stiamo facendo opposizione per guadagnare un po’ di tempo per portare alla ribalta la nostra vicenda e organizzarci. Ad oggi, il giudice ha fissato l’udienzar il 5 ottobre prossimo. Intanto, aveva stabilito per il 30 giugno la data entro la quale il circolo, doveva, comunque lasciare il posto a disposizione del proprietario.
NOI NON CE NE SIAMO ANDATI!
Il 30 giugno l’ Iqbal ha chiamato una giornata di presidio contro lo sfratto, che fosse una prova generale in caso di sgombero: dalle 12 a notte, alcune centinaia persone hanno portato la loro solidarietà, questi rappresentano la nostra possibilità di resistere.
Continuiamo a fare presente che è la speculazione immobiliare, che produce queste situazioni. Che un posto pubblico, patrimonio della gente da trent’anni non può essere cancellato dalla volontà di un padrone che vuole guadagnare di più, spremendo i suoi inquilini come limoni. Come sappiamo esistono molti immobili di proprietà pubblica che l’amministrazione tiene vuoti, dando un profondo impulso proprio alla speculazione immobiliare, e che andrebbero riassegnati ai reali proprietari, cioè a chi li ha pagati con le tasse e il sudore del salario.
C’è stato un incontro tra il presidente dell’ Arci, il nuovo assessore alla casa e il presidente del nostro circolo, e il nuovo assessore ha dato disponibilità a fare da mediatore, con lo scopo di prorogare ogni ingiunzione di sfratto a ottobre e dare all’ amministrazione comunale la possibilità di ragionare sul da farsi. La proprietà era un anno che ostinatamente si rifiutava di comunicare con noi.
Ci hanno detto che ci daranno notizie, siamo in attesa… e siamo in attesa di un incontro con la vice sindaco.
O L’ IQBAL O NESSUNO!
Presidio sotto il Comune!
Luogo: Piazza Maggiore
Descrizione: presidio informativo
Ora inizio: 14:00 circa
Data: LUNEDì 04 LUGLIO 2011
Il Direttivo del circolo arci Iqbal Masih di Bologna ringrazia pubblicamente tutte le realtà singole o collettive che hanno contribuito, insieme al Collettivo IQBAL ed agli organizzatori delle iniziative del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE, alla riuscita della prova generale di presidio antisfratto, del 30 giugno scorso.
Dalla mezzanotte di giovedì lo spazio popolare è in presidio permanente.
Tutti coloro i quali volessero contribuire ulteriormente al supporto della mobilitazione, possono recarsi presso il circolo. Ricordiamo che il Collettivo Iqbal si riunisce il mercoledì sera alle ore 21,30.
Prossimo appuntamento di mobilitazione in programma:
LUNEDì 4 LUGLIO 2011 ORE 14,00 – PRESIDIO C/O PALAZZO COMUNALE PIAZZA MAGGIORE
Come già illustrato nei giorni scorsi, non avendo ANCORA avuto riscontri concreti (ricordiamo le parole spese dagli amministratori comunali, in merito ad un appuntamento con il Direttivo del circolo, per affrontare la questione) e siccome noi siamo di parola, ci recheremo nuovamente sotto la sede del Consiglio Comunale, insieme al Collettivo IQBAL promotore del presidio, per far sentire la nostra voce e per chiedere, agli amministratori comunali, di onorare gli impegni presi e passare dalle parole ai fatti.
Se il Popolo ha perso la fiducia nei confronti delle istituzioni, è molto probabile che la causa sia da ricercare anche nei ripetuti episodi di parole spese e non rispettate…
Reputiamo assurdo che un’esperienza di socialità ultra decennale come quella dello storico spazio sociale, nonchè osteria popolare di via della barca 24/3, che risiede in un quartiere periferico e popolare come “la Barca”, venga liquidata dal Quartiere e dal Comune (che dovrebbero rappresentare i garanti della socialità collettiva) come una pratica burocratica di routine, finalizzata alla speculazione economica di un proprietario immobiliare, che non ha certo bisogno della rendita dei muri del civico 24/3, per campare…
Appuntamento sotto il Comune!
Tanto ci premeva
Direttivo circolo Iqbal Masih di Bologna
Comunicato n.2 Collettivo IQBAL – presidio in Comune 26 giugno 2011
Siamo del Collettivo Iqbal, che promuove la campagna di solidarietà col circolo arci Iqbal Masih, che esiste dai primi anni 80, quasi trent’ anni di storia.
Il circolo si trova nel quartiere barca, periferia della città, un quartiere dormitorio, in cui la possibilità di intrecciare relazioni sociali, soprattutto per i giovani è garantita solo dalla sua presenza, unico luogo aperto oltre le 9 di sera.
L’ attività dell’ Iqbal Masih non è finalizzata a produrre guadagno ma a autofinanziare le attività che si svolgono al suo interno che sono le più varie: c’è l’osteria, il venerdì e il sabato il concerto, un grande tributo annuale a De Andrè, spettacoli teatrali, proiezioni, presentazioni di libri , e assemblee; moltissime assemblee e iniziative politiche espressione di collettivi che si occupano di lavoro, violenza sulle donne, centri di identificazione e espulsione per immigrati, solidarietà per le lotte dei popoli oppressi, che rappresentano la grande ricchezza di questo posto e la vera possibilità che ha di resistere.
La proprietà dell’immobile in cui il circolo esiste, tal Bazzigotti Paulo e Bazzigotti Clara un anno fa circa, comunicavano in maniera del tutto informale, al presidente del nostro circolo, che l’affitto sarebbe passato da 1.200 euro (canone attuale) utenze escluse, a 2.800 euro. Più del doppio…. eravamo a scadenza di contratto e abbiamo subito capito che volevano sbatterci fuori.
Stiamo facendo opposizione per cercare di guadagnare un po’ di tempo per portare alla ribalta la nostra vicenda e organizzarci.
Ad oggi, il giudice ha fissato l’ udienza il 5 ottobre prossimo… ma, intanto, ha stabilito per il 30 giugno la data entro la quale il circolo, deve, comunque lasciare il posto a disposizione del proprietario.
Ovviamente noi non ce ne andiamo!
C’è stato un incontro tra il presidente dell’ Arci, il nuovo assessore alla casa e il presidente del nostro circolo, e il nuovo assessore ha dato disponibilità a fare da mediatore, con lo scopo di prorogare ogni ingiunzione di sfratto a ottobre e dare all’ amministrazione comunale la possibilità di ragionare sul da farsi. La proprietà era un anno che ostinatamente si rifiutava di comunicare con noi. Ci hanno detto che ci daranno notizie, siamo in attesa… e siamo in attesa di un incontro con la vice sindaco.
Continuiamo a fare presente che è la speculazione immobiliare, che produce queste situazioni. Che un posto pubblico, patrimonio della gente da trent’anni non può essere cancellato dalla volontà di un padrone che vuole guadagnare di più, spremendo i suoi inquilini come limoni. Come sappiamo esistono molti immobili di proprietà pubblica che l’amministrazione tiene vuoti, dando un profondo impulso proprio alla speculazione immobiliare, e che andrebbero riassegnati ai reali proprietari, cioè a chi li ha pagati con le tasse e il sudore del salario.
Per tutti questi motivi il 30 giugno, termine ultimo per lo “sgombero volontario” noi rispondiamo inaugurando il presidio permanente “o l’Iqbal, o nessuno”, con una giornata nella quale vogliamo chiamare a raccolta tutte quante e tutti quanti… in solidarietà e a difesa dell’IQBAL.
TUTTE E TUTTI HANNO DIRITTO ALL’ IQBAL!
Appuntamento ore 12 PRANZO RESISTENTE – Dalle 16 e poi dalle 21.oo il circolo ospiterà le iniziative del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE.
Ore 20.00 GRANDE CENA RESISTENTE
La malattia mentale non esiste.
Ora inizio: 12 circa
Data: SABATO 2 LUGLIO 2011
luogo: circolo Iqbal Masih via della Barca 24/3 Bologna
IL VILLAGGIO DIETRO ALLO SCEMO.
Incontro sul disagio e la diversità mentale. Attualità e nuovi rischi di repressione manicomiale, diversi approcci nella comprensione, accettazione del malessere psichico.
Gli psicofarmaci come nuove camicie di forza.
Realtà alternative presenti in Italia. Ne parliamo con Giuseppe Bucalo, dagli anni 80 attivo nell’antipsichiatria, promotore di esperienze alternative in Sicilia.
Organizzano: Collettivo Malasorte, Lab57, circolo Iqbal Masih Bologna.
Il circolo, due giorni dopo la scadenza della proroga, ospita questa iniziativa, ribadendo la ferma convinzione della difesa di questo spazio sociale.
Questa iniziativa rappresenta uno degli eventi nel programma del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE 2011, che il circolo IQBAL MASIH sostiene ed al quale partecipa sin dalla prima edizione di tre anni fa.