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Comunicato n.2 Collettivo IQBAL – presidio in Comune 26 giugno 2011

  • Giugno 26, 2011 10:41

Siamo del Collettivo Iqbal, che promuove la campagna di solidarietà col circolo arci Iqbal Masih, che esiste dai primi anni 80, quasi trent’ anni di storia.

Il circolo si trova nel quartiere barca, periferia della città, un quartiere dormitorio, in cui la possibilità di intrecciare relazioni sociali, soprattutto per i giovani è garantita solo dalla sua presenza, unico luogo aperto oltre le 9 di sera.

L’ attività dell’ Iqbal Masih non è finalizzata  a produrre guadagno ma a autofinanziare le attività che si svolgono al suo interno che sono  le più varie: c’è l’osteria, il venerdì e il sabato il concerto, un grande tributo annuale a De Andrè, spettacoli teatrali, proiezioni, presentazioni di libri , e assemblee; moltissime assemblee e iniziative politiche espressione di collettivi che si occupano di lavoro,  violenza sulle donne, centri di identificazione e espulsione per immigrati, solidarietà per le lotte dei popoli oppressi, che rappresentano la grande ricchezza di questo posto e la vera possibilità che ha di resistere.

La proprietà dell’immobile in cui il circolo esiste, tal Bazzigotti Paulo e Bazzigotti Clara un anno fa circa, comunicavano  in maniera del tutto informale,  al presidente del nostro circolo,  che l’affitto sarebbe passato da 1.200 euro (canone attuale) utenze escluse,  a 2.800 euro. Più del doppio…. eravamo a scadenza di contratto e abbiamo subito capito che volevano sbatterci fuori.
Stiamo facendo opposizione per cercare di  guadagnare un po’ di tempo per portare alla ribalta la nostra vicenda e organizzarci.

Ad oggi, il giudice ha fissato  l’ udienza  il 5 ottobre prossimo… ma, intanto, ha stabilito per il 30 giugno la data entro la quale il circolo, deve, comunque lasciare il posto a disposizione del proprietario.

Ovviamente noi non ce ne andiamo!

C’è stato un incontro tra il presidente dell’ Arci, il nuovo assessore alla casa e il presidente del nostro circolo, e il nuovo assessore ha dato disponibilità a fare da mediatore, con lo scopo di prorogare ogni ingiunzione di sfratto a ottobre e dare all’ amministrazione comunale la possibilità di ragionare sul da farsi. La proprietà era un anno che ostinatamente si rifiutava di comunicare con noi. Ci hanno detto che ci daranno notizie, siamo in attesa… e siamo in attesa di un incontro con la vice sindaco.

Continuiamo a fare presente che è la speculazione immobiliare, che produce queste situazioni. Che un posto pubblico, patrimonio della gente da trent’anni non può essere cancellato dalla volontà di un padrone che vuole guadagnare di più, spremendo i suoi inquilini come limoni. Come sappiamo esistono molti immobili di proprietà pubblica che l’amministrazione tiene vuoti, dando un profondo impulso proprio alla speculazione immobiliare, e che andrebbero riassegnati ai reali proprietari, cioè a chi li ha pagati con le tasse e il sudore del salario.
Per tutti questi motivi il 30 giugno, termine ultimo per lo “sgombero volontario” noi rispondiamo inaugurando il presidio permanente “o l’Iqbal, o nessuno”, con una giornata nella quale vogliamo chiamare a raccolta tutte quante e tutti quanti… in solidarietà e a difesa dell’IQBAL.

TUTTE E TUTTI HANNO DIRITTO ALL’ IQBAL!

Appuntamento ore 12 PRANZO RESISTENTE – Dalle 16 e poi dalle 21.oo il circolo ospiterà le iniziative del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE.
Ore 20.00 GRANDE CENA RESISTENTE

La malattia mentale non esiste.

  • Giugno 23, 2011 21:48

Ora inizio: 12 circa
Data: SABATO 2 LUGLIO 2011

luogo: circolo Iqbal Masih via della Barca 24/3 Bologna

IL VILLAGGIO DIETRO ALLO SCEMO.

Incontro sul disagio e la diversità mentale. Attualità e nuovi rischi di repressione manicomiale, diversi approcci nella comprensione, accettazione del malessere psichico.

Gli psicofarmaci come nuove camicie di forza.

Realtà alternative presenti in Italia. Ne parliamo con Giuseppe Bucalo, dagli anni 80 attivo nell’antipsichiatria, promotore di esperienze alternative in Sicilia.

Organizzano: Collettivo Malasorte, Lab57, circolo Iqbal Masih Bologna.

 

Il circolo, due giorni dopo la scadenza della proroga, ospita questa iniziativa, ribadendo la ferma convinzione della difesa di questo spazio sociale.

Questa iniziativa rappresenta uno degli eventi nel programma del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE 2011, che il circolo IQBAL MASIH sostiene ed al quale partecipa sin dalla prima edizione di tre anni fa.

Sulle barricate!

  • Giugno 22, 2011 11:08

Luogo: circolo Iqbal Masih via della barca 24/3 (BO)
Ora inizio: 13 circa
Data: GIOVEDì 30 GIUGNO 2011

Questa iniziativa è parte integrante del programma del FESTIVAL DELLE CULTURE ANTIFASCISTE 2011.

– ore 13:  pranzo antifascista

– ore 16:  proiezione “Alla ricerca del libero transito”.  Un viaggio per l’Italia dei migranti, alla ricerca del libero transito, l’Italia dei CIE “Centri di Identificazione ed Espulsione”, veri e propri lager, l’Italia di chi a questa logica razzista si oppone. Saranno presenti gli autori: Andrea  Searle e Franco Gugel.

– ore 18:  proiezione “Avanti il prossimo“.  Video-denuncia antiproibizionista contro il carcere”,  a cura del Forte Prenestino.  Perchè con i tempi che corrono il minimo che si può fare è resistere in allegria. Perchè l’idea stessa che qualcuno possa decidere ciò che è giusto o sbagliato per le nostre vite ci fa arrabbiare. Perchè troppi rimangono stritolati da quella legge infame che è la Fini-Giovanardi.
– Incontriamo l’assemblea di amici e parenti di Stefano Frapporti – Rovereto. Non si può morire così… Stefano Frapporti era un muratore di 48 anni di Rovereto. Il 21 luglio 2009 andava in giro in bicicletta quando è stato fermato da due carabinieri in borghese per un’infrazione stradale. Portato in carcere perché sospettato di spaccio non uscirà mai vivo dalla cella.

– ore 21:  Finmeccanica e i dispositivi di controllo nella guerra esterna e interna. Finmeccanica, primo produttore di armi in Italia e settimo a livello internazionale, è il marchio dell’orrore made in Italy nel mondo.

 

O NOI…O NESSUNO!!!

  • Giugno 17, 2011 22:22

Luogo: via della barca 24/3
Data: GIOVEDI 30 GIUGNO 2011

Descrizione: Presidio antisfratto a difesa del circolo culturale ricreativo Iqbal Masih

DIFENDERE L’IQBAL!

IL 30 GIUGNO VOGLIONO SFRATTARE IL CIRCOLO!

Ma noi non abbiamo alcuna intenzione di lasciare i locali che da 27 anni rappresentano un importante punto di aggregazione nel quartiere e nella città.

La proprietà finora non ha voluto trattare, pensando che basti un giudice, per dare il via libera alle sue speculazioni.

Ma non ha fatto i conti con noi…

Invitiamo fin d’ora, tutti e tutte a difendere il circolo e a partecipare alle iniziative contro lo sfratto.

TUTTI HANNO DIRITTO ALL’IQBAL!

Collettivo IQBAL

Per chi fosse interessato a partecipare all’organizzazione delle iniziative in difesa del circolo Iqbal Masih, il Collettivo Iqbal si riunisce nei locali del circolo ogni mercoledì alle 21,30.

Festival delle Culture Antifasciste 2011

  • Giugno 16, 2011 00:07

Riparte il Festival delle Culture Anfifasciste

Luogo: territorio bolognese
Data inizio: 2011-06-16
Data fine: 2011-07-02

Il circolo sostiene l’iniziativa, che quest’anno avrà carattere itinerante. Per maggiori informazioni sulle iniziative in programma, consultate il sito web del Festival

Tortura democratica e disumanizzazione II°

  • Giugno 12, 2011 00:17

Luogo: circolo Iqbal Masih
Ora inizio: 19:30 circa
Data: MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2011

TORTURA DEMOCRATICA E DISUMANIZZAZIONE – CIE, CARCERE , 41 BIS, OPG…ne parliamo con SILVIA BARALDINI

– ore 19.30 buffet benefit

– ore 21.00ore 21.00 proiezione del documentario “Il filo rosso della resistenza” (2010) a cura delle compagne antifasciste di Padova, a seguire discussione

Il carcere…
… è un deterrente per le classi meno garantite, la minaccia che si paventa ai poveri per far rispettare le leggi e le regole volute e imposte dai ricchi per mantenere un ordine funzionale ai loro profitti. Ti fa abituare al controllo e alle regole non decise dagli individui in accordo tra di loro ma da chi detiene il potere.… rappresenta il controllo e l’inesorabilità del sistema di comando: se trasgredisci alle regole del sistema finisci dentro. Così il carcere entra dentro di noi: mediante la paura di finire in galera, le lotte contro le ingiustizie sociali si autoreprimono.

Quanto carcere è dentro di noi?
Pensiamo alle nostre vite ingabbiate nella burocrazia, al potere dei datori di lavoro, al potere illimitato dei medici sui nostri corpi, allo strapotere delle forze dell’ordine, alla militarizzazione dei territori, alla capillarità del controllo in questa società dove le azioni di ciascuno sono osservate, controllate e registrate da esercito, polizia, assistenti sociali. Per le donne la stessa funzione di controllo è svolta dall’educazione alla subordinazione e alla mediazione con il potere maschile. Quando le donne non rispettano canoni di comportamento loro consentiti, vengono accusate di follia e isolate.