Archives for Aprile, 2011
live: THE DOLLY’S LEGEND
Luogo: Iqbal via della barca 24/3
Descrizione: cantautore folk
Ora inizio: 22 circa
Data: VENERDÌ 15 APRILE 2011
live: RACHELE E L’ARMATA CORALLINA
dove: circolo Iqbal Masih Bologna
quando: SABATO 16 APRILE 2011
ora: 22 circa
contatti: http://www.myspace.com/racheleelarmatacorallina
BIOGRAFIA Rachele e l’armata corallina è una creatura viva che si esprime attraverso il linguaggio della canzone d’autore e ne mette a dura prova i limiti, spaziando dal folk al barocco,dal free jazz al country sciocco, da canzoni intimiste a baldorie ottimiste, passando per sperimentazioni ardite se è il caso, ma senza mai scivolare in intellettualismi o espressioni amorfe. Il gruppo nasce da un primo incontro tra Matteo, Marciano e Salvatore, successivavente la ricerca di un percussionista/batterista avvicenderà al terzetto Danilo, ultimo tassello che ha permesso di rendere concreto il progetto. L’amicizia, la sincerità e la voglia di esprimersi ha fatto di Rachele un gruppo musicale solido, creativo, e pieno di vita. Tra i concerti di Rachele e l’armata corallina si annoverano live su modena e provincia,bologna e provincia, ferrara, rimini, venezia, reggio emilia e provincia realizzati in osterie, eventi, locali, festival e spettacoli acustici di strada. Inoltre un tour in spagna dell’est con la partecipazione al Barcelona buskers festival.
Solidarietà al Fuoriluogo
Il triste spettacolo delle provocazioni poliziesche si ripete…
Peggiore, se possibile, di quello al quale hanno assistito in questi anni migliaia di persone impegnate nei conflitti politici e sociali.
Peggiore perché è spudorata la volontà di azzerare militarmente una voce di opposizione scomoda.
Peggiore perché è spudorata la complicità dei media, pronti a trasformare la pochezza degli elementi giudiziari in un “alibi” mediatico degno dei più grandi casi giudiziari.
Peggiore perché questa volta non si sono limitati a rovistare nelle case e nelle cose… ma hanno sequestrato (con tanto di sigilli!) un’intera sede politica.
Peggiore per l’uso dispiegato dei fogli di via che, come il confino sotto la dittatura fascista, altro non sono che un metodo di espulsione dei compagni dalla loro vita, dal territorio e dalle lotte.
E poi all’arresto, al sequestro di propri compagni e compagne non ci si abitua mai…
Compagni e compagne che stanno condividendo con noi anche il difficile lavoro di difesa del Circolo Iqbal Masih di via della Barca, sotto sfratto da mesi.
E’ tanto evidente la provocazione, è tanto grande la nostra rabbia, che non sprechiamo nemmeno l’inchiostro per “collocare” politicamente questa inchiesta disquisendo sulle politiche di guerra che questo Stato riserva ai suoi nemici, fuori e dentro i suoi confini.
Solo una parola: solidarietà!
Per tutti/e gli arrestati/e e tutti/e gli inquisiti/e!
Stefi, Anna, Martino, Nicu, Bob, Strego liberi subito!
Collettivo Iqbal
Bologna, 7 aprile 2011
live: CAPPE DJ
Luogo: via della barca 24/3
Descrizione: rock & heavy
Ora inizio: 22:00
Data: VENERDÌ 08 APRILE 2011
sonorità potenti, per gli amanti dell’heavy metal ed hard rock anni ’80 e ’90, per questo particolare DJ che forse non riscuote ancora l’attenzione che meriterebbe. Smussati gli spigoli che lo portavano in passato a proporre una scaletta difficilmente digeribile ai più, riesce ora a fondersi con l’atmosfera della serata, catturando i gusti degli ascoltatori con una sequenza di brani mixati con passione e precisione che invitano a perdersi nel ballo.
live: DIMONDI
Luogo: circolo IQBAL MASIH di Bologna
Descrizione: folk irlandese, musica celtica
Ora inizio: 22 circa
Data: VENERDI’ 1 APRILE 2011
Convulsa, febbrile, eppure fitta di radici antiche, una pulsazione perpetua viaggia per le terre d’Europa. Sono sei musicisti, o saltimbanchi, con un punto focale ben definito: raccogliere il seme delle tradizioni musicali più disparate per generare il movimento, il ritmo, la danza frenetica. Andrea Montevecchi ai flauti e alla gaita, Thomas Barbalonga al violino, Fabio Cimatti ai sax, Fabiano Sportelli alla chitarra, Enrico Versari alle percussioni e Mirco Melone al contrabbasso mettono il fuoco in un repertorio di respiro popolare: un crocevia di percorsi che proprio nella strada, patria senza bandiera del viaggiatore come del musicante, hanno eletto il loro simbolo. Scambi, spostamenti, inversioni di rotta, accorciare e allungare, lo fa il mercante, il bandito, è l’esercizio del narratore, del suonatore, tutto con-tra-su-per-nella strada. Dimondi, quindi: il loro cammino parte dall’Irlanda, dai suoi reel e jigs pulsanti, si gonfia del suono dei balli bretoni e corre bruciandosi dietro tutti i ponti, sempre più a est, appropriandosi dei ritmi dei balcani, dei modi ebraici del klezmer, dello spirito tagliente degli zingari: suono pieno per piedi scalzi e sangue caldo.