Archives for Ottobre, 2010

23 ottobre 2010 sostieni la mobilitazione!

  • Ottobre 10, 2010 17:00

Compleanno amaro per il circolo. La proprietà ha promesso a qualcun altro l’immobile che ora è occupato dal circolo, forse l’agenzia di assicurazioni del piano di sopra? Chissà…

Speriamo che l’appuntamento veda una ampia partecipazione da parte di tutti, questo permetterà al circolo di finanziare ulteriormente le prossime iniziative di mobilitazione.

Nel corso della festa informeremo circa l’andamento della raccolta firme in atto, contro la chiusura del circolo, lo stato di avanzamento del procedimento legale e le nuove iniziative di mobilitazione.

La giornata procederà dalle 17 con:

  • dalle ore 17 con giocololeria happy hour e DJ set
  • ore 19 aperitivo musicale
  • ore 20 cena a base di lasagne
  • dalle ore 22 a seguire grande JAM SESSION con vari musicisti che hanno suonato all’interno del circolo in questi anni.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

circolo Iqbal Masih

QUA NON SI CHIUDE UN CAZZO!

  • Ottobre 7, 2010 22:25

FIRMA L’APPELLO CONTRO LA CHIUSURA!

INFO: via della barca 24/3 – iqbal@bo.arci.it
web: iqbal.bo.arci.it – circoloiqbalmasihbologna.noblogs.org

scarica il format della petizione, fallo firmare a tutti i tuoi amici e portalo al circolo!!!

rif:

http://iqbal.bo.arci.it/comunicati/sfrattovolant.pdf

http://iqbal.bo.arci.it/comunicati/elenco%20comunicati/petizsfrattoiq2.pdf

Recentemente anche il circolo culturale ricreativo Iqbal Masih di via della barca, che molti ricorderanno come DODI’S PUB è entrato a far parte del grande circo imbastito per abbattere gli spazi sociali senza se e senza ma. Il tutto in nome degli interessi privati del capitale. Niente ruspe, solo lurida burokrazia!
Con più di 25 anni di storia alle spalle, questo spazio storico per la  socialità bolognese si trova oggi in tribunale perchè la proprietà dei muri del circolo (tal Bazzigotti Paulo & c) ritiene di poterci sfrattare al 31 dicembre del 2010. Una proprietà che sicuramente non campa su questa rendita, dal momento che è proprietaria di diversi palazzi, almeno in zona Barca!

Finalmente potranno gioire tutti coloro i quali per un motivo o per l’altro hanno visto nell’Iqbal qualcosa di anomalo, sbagliato o semplicemente diverso, solo perchè libero e senza peli sulla lingua!    “Si sa che la gente da’ buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”, recitava il poeta Fabrizio De Andrè…

Noi crediamo che firmare oggi questo appello sia un’occasione di solidarietà, per tanti tra coloro i quali hanno socializzato negli anni negli spazi del circolo, realizzando o semplicemente  accarezzando il proprio sogno di un altro modo di vivere possibile.

Non staremo a dilungarci ad enfatizzare le molteplici attività sociali, le tematiche e le realtà sociali alle quali il circolo partecipa o ha partecipato o con le quali ha solidarizzato e solidarizza tutt’ora in relazione a situazione come disabilità, migranti, precarietà, antifascismo, carcere, software liberi, musica, teatro, cinema, uguaglianza, diritti dell’infanzia, lavoro minorile, ambiente, diritto alla casa, diritto al lavoro, repressione, genere…

Comunque ognuno è libero di pensarla come vuole, così come è lecito (la statistica parla chiaro) pensare che il potere vada a braccetto con gli interessi degli speculatori, legiferando (blindando sempre più all’interno di bandi e graduatorie di merito privilegiando sempre più l’aspetto economico, rispetto al lato umano e socializzante), intervenendo con regolamenti, ordinanze o sanzioni ai limiti della decenza (reprimendo ogni tentativo di riappropriazione dal basso o strangolando chi vorrebbe vivere in pace la propria socialità senza necessariamente trarne lucro), il tutto magari condito con sano “perbenismo” intriso di razzismo, fascismo e sessismo.

Resistenza contro l’innalzamento del livello dello scontro nel quale, questa volta, saremo direttamente coinvolti insieme a tutti coloro i quali combattono, hanno combattuto o vorranno combattere per il diritto alla socializzazione senza fini di lucro.

NON abbiamo fatto nulla eccetto il fatto di rivendicare un modo di vivere non succube alle pratiche consumistiche che ci  vuole imporre la società di oggi.

circolo Iqbal Masih di Bologna

Tra sogno e realtà

  • Ottobre 4, 2010 20:00

Recentemente anche l’Iqbal è entrato a far parte della kermesse imbastita per abbattere gli spazi sociali senza se e senza ma, il tutto in nome degli interessi privati del capitale, niente ruspe, solo lurida burokrazia.

Siamo a rendere noto a tutti che l’Iqbal è in tribunale con la proprietà dei muri del circolo, tal Bazzigotti Paulo & c.
In ballo c’è lo sfratto esecutivo al 31 dicembre del 2010.

Finalmente potranno gioire tutti coloro i quali per un motivo o per l’altro hanno visto nell’Iqbal qualcosa di anomalo, sbagliato o semplicemente diverso. “Si sa che la gente da’ buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”, recitava il poeta Fabrizio De Andrè…

Oppure potrebbe essere un’occasione di solidarietà, per tanti tra coloro i quali hanno socializzato negli anni negli spazi del circolo, realizzando o semplicemente accarezzando il proprio sogno di un altro modo di vivere possibile.

Non staremo a dilungarci né ad elencare le molteplici attività sociali alle quali il circolo partecipa o ha partecipato nè sul fatto che il circolo abbia sempre e con regolarità “onorato i propri impegni” verso una proprietà che, per campare, non sembrerebbe avere la necessità della rendita del circolo (basta fare alcune visure pubbliche in catasto per averne un’idea).

Parrebbe proprio essere dinnanzi ad una delle tante speculazioni immobiliari gestita, tra l’altro, in maniera forse piuttosto arrogante. Questi bei prodotti della classe yuppies degli anni ’80, neppure capaci di emulare la vecchia guardia padronale, vogliono procedere a “liquidare” lo spazio sociale Iqbal Masih al 31 dicembre 2010?

Ognuno è libero di pensarla come vuole, così come è lecito (la statistica parla chiaro) pensare che il potere vada a braccetto con gli interessi degli speculatori, legiferando (blindando sempre più all’interno di bandi e graduatorie di merito privilegiando sempre più l’aspetto economico, rispetto al lato umano e socializzante), intervenendo con regolamenti, ordinanze o sanzioni ai limiti della decenza (reprimendo ogni tentativo di riappropriazione dal basso o strangolando chi vorrebbe vivere in pace la propria socialità senza necessariamente trarne lucro), il tutto magari condito con sano “perbenismo” intriso di razzismo, fascismo e sessismo.

Ad oggi, il giudice che il 29 luglio ha presieduto l’udienza, si è riservato di decidere e stiamo ancora aspettando la sentenza.

Questo è tutto quanto ci premeva diffondere per evitare spiacevoli equivoci o malintesi. Ma crediamo sia un ulteriore mattone da inserire nel “muro” della resistenza a causa dell’innalzamento oggettivo del livello dello scontro nel quale, questa volta saremo direttamente coinvolti, insieme a tutti coloro i quali combattono, hanno combattuto o vorranno combattere per il diritto alla socializzazione senza fini di lucro, ognuno secondo il proprio modo di esprimersi.

Invitiamo chiunque sia interessato ad un approfondimento il giorno
4 ottobre 2010 alle ore 21
per parlarne insieme a noi qui al circolo.

Tanto ci premeva
Direttivo
circolo Iqbal Masih di Bologna